La cartella avente ad oggetto delle multe (sanzioni amministrative) si prescrive dopo cinque anni dalla sua notifica al destinatario. In altri termini, se la cartella è stata ricevuta oltre cinque anni prima e, durante tale periodo, non c’è stato alcun atto interruttivo, il cittadino interessato ha tutte le facoltà per fare ricorso , facendo accertare e dichiarare l’insussistenza del diritto a procedere in esecuzione nei suoi confronti.
È sufficiente proporre un’opposizione all’esecuzione facendo accertare e dichiarare l’estinzione del diritto a procedere esecutivamente dell’agente della riscossione, basato sulla cartella scaduta ed opposta.
A tal proposito non è necessario attendere un atto da impugnare , poiché l’opposizione all’esecuzione minacciata con la cartella esattoriale già ricevuta, può essere proposta senza dover attendere o rispettare alcun termine.
Per la precisione occorre:
- preparare e notificare un atto di citazione a comparire dinanzi al giudice di pace del luogo di residenza del debitore, sostenendo che la cartella o le cartelle interessate si sono prescritte;
- iscrivere la causa a ruolo pagando le tasse dovute (contributo unificato ed eventuale bollo);
- discutere la causa così avviata ed attendere la sentenza.
Si tratta di un’attività che, per opportunità, richiede l’assistenza di un legale: fatevi fare un preventivo scritto (adesso obbligatorio, come previsto dal recente dl concorrenza), così non avrete alcuna sorpresa sui costi e i benefici della vostra iniziativa.