Come comportarsi se le comunicazioni Agenzia Entrate sono errate.

Uno dei metodi per sapere se il fisco ha inviato un avviso bonario nella nostra cassetta postale (fisica) è di controllare il codice della raccomandata della quale ci è stato recapitato l’avviso di ricevimento.

  • Raccomandata codice 608, 609: solitamente si tratta di comunicazioni che un Ente pubblico fa per dare avviso di aver tentato la notifica di un proprio atto;
  • Raccomandata codici 612, 614: generalmente si tratta di raccomandate di comunicazione provenienti da banche, o da altro istituto di credito, ma potrebbero essere anche provenienti dal’agenzia delle entrate; 
  • Raccomandata codice 613: si tratta di comunicazioni dell’agenzia delle entrate, generalmente riguardanti multe non pagate;
  • Raccomandata codice 615: si tratta di comunicazioni dell’agenzia delle entrate;
  • Raccomandata codice 649, 669: si tratta generalmente di trasmissioni carte e bancomat da parte delle banche, di comunicazione da parte di altre aziende;
  • Raccomandata codice 670: questo codice indica con certezza una cartella Equitalia; ma si tenga presente che è anche capitato che le cartelle arrivino con codice 689, ovvero un codice generale delle Poste che potrebbe nascondere qualsiasi altro atto, compresa una cartella esattoriale;
  • Raccomandata codice 650: questo è il codice che identifica le comunicazioni o gli atti provenienti dall’INPS.
  • Raccomandata codice 689: si tratta generalmente di una busta non marcata di Poste Italiane, al cui interno potreste trovare delle cattive sorprese, un’utente ha trovato una cartella Equitalia.

Gli ultimi avvisi inviati dal Fisco sono relativi alle dichiarazioni del 2014, afferenti dunque ai redditi 2013. La prima cosa da ricordare, che gli avvisi siano o meno corretti, è che è sempre bene rispondere alla comunicazione nei termini richiesti. Nel caso degli avvisi in consegna in queste settimane la scadenza è fissata per il 2 ottobre.

L’Agenzia ha ribadito ancora una volta che se abbiamo ricevuto questa comunicazione dovremo operare come segue:

  • se ritieniamo corretti i dati riportati nella nostra dichiarazione, comunicarlo all’Agenzia nei termini previsti, telefonando al numero 848.800.444 (da telefono fisso) o al 06/96668907 (da telefono cellulare), oppure rivolgersi ad uno degli uffici territoriali della direzione provinciale delle Entrate.
  • se invece riconosciamo di aver commesso gli errori, dovremo correggerli tramite ravvedimento con la presentazione di una dichiarazione integrativa (Unico 2014, redditi 2013), accompagnata dal versamento delle maggiori imposte dovute con gli interessi legali e le sanzioni per infedele dichiarazione in misura ridotta.

Se non effettueremo alcuna comunicazione entro i termini previsti (anche qualora la comunicazione a nostro avviso sia errata) sarà inevitabile la notifica dell’accertamento, con l’aggravarsi delle sanzioni.

Il pagamento della sanzione nel caso in cui ci si renda conto di aver effettuato una dichiarazione errata varia in ragione della gravità dell’omissione o dell’errore.

Per la prima volta il Fisco ha deciso di rendere ancora più semplice la correzione delle dichiarazioni che risultano essere scorrette. Nel cassetto fiscale di ciascun contribuente, infatti, è disponibile il link «scarica dichiarazione da integrare» per accedere al file del modello originario presentato per il 2013.

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